Dal 4 al 7 luglio, a Riccione, torna l’appuntamento con le giornate professionali di cinema di Ciné. Una kermesse che mantiene saldamente la sua vocazione business, ma che offre anche occasioni di scambio e di confronto su temi importanti per il cinema.
Uno degli argomenti più dibattuti negli ultimi anni è certamente quello della scelta fra fruizione dei film in lingua originale o doppiati.
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I migliori doppiatori al mondo
Un‘affermazione che sentiamo ripetere come un mantra da molto tempo è che i doppiatori italiani sono tra i migliori al mondo.
L’universo del doppiaggio in Italia è popolato da attori professionisti che hanno alle spalle una consumata esperienza su palchi teatrali e set cinematografici; ciò rende le loro interpretazioni magistrali. Nonostante questo, la richiesta di film in lingua originale è in aumento costante.
Gli anni ‘90 e la diffusione del DVD
La genesi di un consumo allargato di prodotto filmico sottotitolato parte da lontano. Sul finire degli anni ‘90, quando la diffusione dei DVD è divenuta capillare, cominciano a moltiplicarsi le occasioni per decidere di vedere film in lingua originale.
Una rivoluzione vera e propria, ma rimaneva una scelta privata, confinata entro il perimetro domestico del consumo di prodotti home video.
Internet e i nativi digitali
Il fenomeno è cresciuto esponenzialmente con l’avvento di Internet e della globalizzazione mediatica. La rete è rapidamente divenuta un luogo in cui cercare e consumare contenuti di fiction on demand e nella forma più congeniale ai propri gusti.
Le nuove generazioni, in particolare quella dei cosiddetti nativi digitali, sono naturalmente inclini alla condivisione e al confronto on line. Si pensi al fenomeno del gaming su Internet e a quanto contribuisca ad abbattere le barriere fisiche e di lingua.
I giovani viaggiano, si spostano all’estero per studio o per lavoro, maturando competenze linguistiche superiori a quelle delle generazioni precedenti. Ciò determina l’aumento della domanda di prodotti filmici in lingua originale.
In aggiunta, l’abitudine alla pirateria e la nascita di piattaforme di streaming legale hanno moltiplicato la disponibilità di prodotti di fiction nella loro versione originale, facendone vertiginosamente salire il consumo.
Il caso Django Unchained e le proiezioni v.o. in sala
La risposta virtuosa che il mercato cinematografico ha dato a questo fenomeno è stata la disponibilità a proiettare nei cinema film in versione originale.
Qualche anno fa il caso di “Django Unchained” è stato un esempio particolarmente interessante per dimostrare quanto la scelta delle case di distribuzione fosse corretta: il film di Tarantino, a Roma, fu distribuito in una sala in lingua originale e in 47 in versione doppiata. Facendo i dovuti rapporti, la copia Django Unchained v.o. incassò molto più di quelle doppiate, riempiendo sistematicamente la sala a ogni proiezione.
Da Roma a Milano, da Bari a Bologna per arrivare fino a Catania e a Treviglio, il numero delle sale dedicate alla proiezione di film in lingua originale è in costante aumento.
È l’inizio di un nuovo corso per le sale italiane? Vieni a scoprire tutte le novità e le nuove tendenze del mercato cinematografico a Ciné, dal 4 al 7 luglio a Riccione.
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