Dal 4 al 7 luglio 2017 Riccione ospiterà la settima edizione di Ciné, quattro giornate di incontro e scambio fra industria, distribuzione ed esercizio cinematografico. Esercizio cinematografico che ha una storia lunga quanto la vita stessa della settima arte.

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Il primo spettacolo a pagamento

Il 7 novembre del 1896, a pochi mesi dalla prima proiezione al Gran Cafè del Boulevard des Capucines a Parigi, a Torino fu proiettato il primo spettacolo a pagamento d’Italia.

La proiezione avvenne nella chiesa dell’ex Ospizio di Carità nella centralissima via Po dove, pochi anni più tardi, nel 1907, aprì i battenti la sala “Cinema per le famiglie”. Negli anni ‘40 divenne “Cinema Po” e, nel 1985, “King Kong”. Da alcuni anni si è trasformato in un locale notturno che, però, ha parzialmente mantenuto le vestigia del primo cinema di Torino.

La sala più antica d’Italia ancora in attività

Il cinema più antico d’Italia tuttora in attività è la sala Sivori di Genova dove, nel maggio del 1896, si accese le cinématographe con la proiezione de “L’arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat”.

Ricavata dalle scuderie del cinquecentesco Palazzo Doria Spinola e inaugurata nel 1869 come spazio concerti, nel 1905 la Sivori si trasformò definitivamente in sala cinematografica. A più di 120 anni dalla prima proiezione, il cinema Sivori è ancora oggi un fulcro di cultura e socialità.

La sala in cui suonarono i Beatles

Nato come teatro nel 1898, il cinema Adriano di Piazza Cavour è una delle sale più antiche di Roma. È un anfiteatro dalla storia lunga e illustre: ha accolto le più importanti rappresentazioni teatrali, liriche e di ballo del mondo fino a che, nel 1950, divenne anche cinema.

Nel 1965 ospitò lo storico concerto italiano dei Beatles. Oggi è un esercizio multisala, punto di riferimento per la proiezione di anteprime nazionali e internazionali e sede di grandi festival e rassegne

L’amore per il cinema

Non figura fra i più antichi cinema d’Italia, ma il caso del PostModernissimo di Perugia è una bella storia d’amore, dedizione e passione. Attivo dal 1978 nel centro del capoluogo umbro come cinema Carmine, poi Moderno e Modernissimo, all’alba del nuovo millennio il calo degli ingressi costringe i proprietari alla chiusura.

Quindici anni dopo, quattro giovani imprenditori perugini cresciuti col mito del Modernissimo, riportano in vita la sala cittadina, ricorrendo anche a un progetto di crowdfunding che ha dimostrato quanto fosse vivo e profondo l’amore dei perugini per il Modernissimo. Oggi al PostModernissimo è possibile non solo vedere film, ma anche assistere a esibizioni live e dj set.

A Cinè, dal 4 al 7 luglio a Riccione, si scrive il futuro del cinema, un futuro che ha un passato lungo e affascinante.

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